Se adrenalina e noradrenalina sono gli ormoni che entrano in azione nei momenti iniziali dello stress acuto (uno spavento, una cattiva notizia, un imprevisto che ci fa arrabbiare), c’è un altro ormone che interviene in tempi appena un poco più lunghi.

Si tratta del cortisolo, prodotto anche esso dalle ghiandole surrenali, anche se dalla loro parte corticale e non dalla midollare come avviene per i due ormoni citati precedentemente. Il cortisolo è un glucocorticoide, ovvero un ormone che influisce profondamente sul metabolismo del glucosio, nel senso che lo rende disponibile alla produzione di energia, aumentando il flusso del sangue e stimolando risposte comportamentali, probabilmente per influenza sul Sistema Nervoso Centrale (SNC).
Attraverso un meccanismo che vede coinvolti ipotalamo ed iposisi, riduce la secrezione di ormoni steroidei sessuali. La conseguenza è che, nella donna si rileva facilmente una amenorrea, cioè una assenza del ciclo mestruale) da stress e nell’uomo si ha riduzione nel numero e nella vitalità degli spermatozoi.
Ma al di là delle spiegazioni fisiologiche, quali sono le più comuni cause di una risposta da stress? Questa domanda ha molte risposte, non sempre facilmente sintetizzabili; per questo cercheremo qui di indicarne alcune, pur senza avere la pretesa di esaurire l’argomento.
- Accumulo di stressors (ovvero di eventi stressanti) in periodi di tempo ristretti, prima cioè che la persona sia stata capace di riadattarsi ai cambiamenti richiesti dagli eventi. Questo può essere il caso di persone che in breve tempo vanno incontro a lutti, separazioni, perdita del lavoro, ma anche di persone continuamente prese da incalzanti impegni di lavoro, dissapori familiari ed altro. Se questo è facilmente comprensibile, è altrettanto vero che gli eventi stressanti possono essere anche solo immaginari, come avviene frequentemente alle persone ansiose che vivono costantemente con la percezione di pericoli, inesistenti a giudizio degli altri, ma per loro assolutamenti veri e concreti che, quindi, agiscono su di loro esattamente come gli stressors “autentici”. E’ da tenere presente che gli stressors non sono necessariamente eventi negativi. Uno stressor può essere rappresentato anche dal matrimonio, con tutta la serie di impegni e cambiamenti che questo importante evento comporta nella vita di una persona.
- Ridotta efficacia della reazione da stress, per iporeattività emozionale di fronte a stimoli stressanti di varia natura. E’ il caso di persone che per loro caratteristiche individuali hanno difficoltà a reagire agli stimoli ed alle situazioni nuove che ogni giorno si presentano nella vita di tutti noi. Per alcuni sarà così un evento stressante anche dover cambiare casa e quindi abitudini o, molto più semplicemente non ritrovare gli alimenti cui si è abituati se si va a vivere in un paese straniero. E’ chiaro che in questi casi è estremamente importante l’adattabilità individuale ma anche la maggiore o minore curiosità verso il nuovo.
- Stress emozionale cronico per impossibilità di allontanare o controllare lo stimolo stressante o per impossibilità di scaricare le proprie emozioni. E’ il caso di persone che si trovano nell’impossibilità (vera o presunta) di modificare una situazione difficile o di allontanare un pericolo (vero o presunto). Giuoca un ruolo importante anche la possibilità di scaricare le nostre emozioni, come ad esempio la rabbia. Spesso la razionalità ci impedisce di dire cosa realmente pensiamo (magari al capufficio o ad altra persona importante). Questo fa accumulare un senso di frustrazione o una rabbia sorda e repressa che agirà nel tempo come un fattore di stress. Situazioni di questo tipo sono ben più frequenti in persone timide, incapaci di far valere anche i loro più semplici punti di vista.
Logicamente questi fattori possono essere variamente combinati ed associati tra loro, per indurre modificazioni fisiologiche che prima o poi porteranno a veri e propri disturbi da stress. E’ però necessario sottolineare come lo stress è una inevitabile conseguenza della vita, tanto che Selye diceva ; “senza lo stress non ci sarebbe la vita“.
Tuttavia come il distress (lo stress cattivo) può causare le malattie, appare probabile che esitano degli stress “buoni” (eustress) che promuovono il benessere. Lo stress non è quindi necessariamente dannoso. Vincere una gara o superare un esame può essere stressante come perdere o essere bocciati, ma può innescare risposte biologiche molto diverse. Un aumento dello stress può avere come risultato un aumento della produttività, ma fino ad un certo punto.
Per sapere quale è questo cero punto prosegui con: Cosa è davvero lo Stress. Parte terza. (La legge di Yerkes Dodson)