Il Sistema Nervoso Autonomo o della Vita Vegetativa
Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), controlla gli organi interni e le ghiandole ed è suddivisibile in tre sezioni: Simpatico, Parasimpatico ed Enterico.
Per quanto riguarda l’apparato digerente, il SNA controlla la muscolatura liscia che forma tutto questo apparato e le numerose ghiandole ad esso connesse.
Particolarità del SNA, nelle sue componenti Simpatica e Parasimpatica, è che, mentre nel Sistema Nervoso Somatico c’è solo un neurone tra il Sistema Nervoso Centrale e l’organo bersaglio, in questo ne esistono due, uno pre ed uno post gangliare, come si vede nella figura 1.
Da un punto di vista della loro azione sugli organi, le due componenti svolgono le funzioni specificate nella tabella sottostante.
Quasi tutti gli organi ricevono una doppia innervazione, come si vede dalla tabella, tanto dal Simpatico che dal Parasimpatico.
Semplificando al massimo possiamo dire che il Simpatico ha un ruolo eccitatorio, mentre il Parasimpatico quello inibitorio.
Come si vede nella successiva figura 2 illustrante il Simpatico, esiste una via direttissima che collega il Simpatico alla Midollare del surrene (zona dove viene prodotta l’Adrenalina e la Noradrenalina).
Questa regione riceve solo l’innervazione Simpatica.
Altra caratteristica di questa via è che, a differenza di quello che avviene nelle altre innervazioni del Simpatico ai vari organi, non esiste il ganglio intermedio come illustrato nella figura 1.
Si tratta quindi di una via “direttissima” che collega direttamente, attraverso il Simpatico, il Cervello con il Surrene.
Questa via direttissima viene attivata ogni volta che noi ci imbattiamo in un pericolo (vero o presunto); il risultato è che la midollare del Surrene immette nel nostro sangue una miscela che contiene una quantità circa dieci volte maggiore del normale, composta da Adrenalina e Noradrenalina, ormoni eccitatori per eccellenza, che allertano il nostro corpo a reagire ad un pericolo.
Se questa attivazione prosegue un poco più di qualche istante, se cioè il motivo di allarme (vero presunto) permane, l’adrenalina innesca una serie di processi fisiologici che hanno come obiettivo quello di far arrivare ai muscoli ed a tutti gli organi l’energia necessaria.
Nell’emergenza, infatti, si attiva una particolare via di produzione del glucosio (il carburante di tutto l’organismo) detta GLUCONEOGENESI.
Attraverso questa via il glucosio viene prodotto a partire da substrati grassi presenti nel fegato. Nel mantenimento di un adeguato livello di glucosio nel sangue (la glicemia) vengono coinvolti anche altri ormoni come il glucagone (dal Pancreas), i glucocorticoidi, in particolare il cortisolo (dalla corticale del surrene) e l’ormone della crescita GH (dall’ Ipofisi).
Il Simpatico quindi è alla base del cosiddetto comportamento di LOTTA e/o FUGA. In condizioni normali, momenti di relax e riposo si alternano ai momenti di eccitazione. Per fortuna non sempre c’è un pericolo da evitare o un nemico da combattere.
Entra allora in funzione il Parasimpatico. Siamo qui in presenza del cosiddetto comportamento di RIPOSO e ASSIMILAZIONE.
La pressione sanguigna si abbassa, il respiro è più lento, i muscoli riducono il loro tono, mentre l’apparato digerente, sotto la guida anche del Sistema Nervoso Enterico (il terzo componente del SNA), può finalmente svolgere il suo lavoro ed assorbire i nutrienti. In termini fisiologici il Parasimpatico sovrintende, quindi, al riposo ed all’ assorbimento di energia, ovvero corrisponde alla fase di recupero dallo stress.
I corpi cellulari del parasimpatico sono collocati nel midollo spinale e nel bulbo o midollo allungato. In quest’ultimo, le fibre parasimpatiche pregangliari sono a carico dei nervi cranici III, VII, IX e X.
Prosegui con: Sistema Nervoso Enterico. Ragionare con la Pancia -1 –
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