Amminoacidi ramificati, cosa sono.
Tra gli Amminoacidi (AA) essenziali ce ne sono tre detti a catena ramificata (BCAA), rispettivamente: leucina, isoleucina e valina.
La loro particolarità è rappresentata da una diversa via metabolica di produzione energetica.
La maggior parte degli AA, grazie a processi detti di transaminazione-deaminazione, può essere destinata alla Gluconeogenesi ed entrare nel ciclo di Krebs sotto forma di ossalacetato o di piruvato.
In pratica questo vuol dire che, qualora ve ne fosse una reale necessità, alcuni degli AA presenti nel torrente circolatorio entrerebbero negli epatociti del fegato venendo trasformati in Glucosio.
Questo non è vero per gli AA a catena ramificata che sono molecole direttamente utilizzabili dai muscoli. Questa loro caratteristica li rende molto più efficaci nella produzione energetica diretta e nella conversione per la ricostituzione delle riserve di glicogeno. Naturalmente se l’organismo è sufficientemente alimentato il catabolismo degli AA ramificati rappresenta una porzione energetica quasi irrilevante.
Il Glucosio, infatti, rimane sempre la fonte energetica primaria, pertanto, in condizioni di Glicemia e riserve di Glicogeno sufficienti, anche durante lo svolgimento di una prestazione atletica ordinaria, non c’è motivo di pensare che il muscolo necessiti un surplus di amminoacidi ramificati.
Gli AA ramificati sono presenti in diversi alimenti, soprattutto di origine animale, come pollo, manzo, latte e pesce, ma anche nei legumi.
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