Limone. Alimento e terapia

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Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

In questa pagina parliamo dei seguenti argomenti.

  • Cosa è il limone
  • Varietà di limone
  • Cosa si fa con il limone
  • Le vitamine
  • Le proprietà
  • Altre applicazioni

 

Cosa è il limone

Il limone è l’agrume con il più vasto impiego terapeutico fin da epoche antiche. I greci lo importavano dall’Asia e lo usavano per profumare gli abiti e preservarli dalle tarme.

Gli imperatori romani invece lo utilizzavano per le sue proprietà antivenefiche.

Si dice che Nerone, vivendo nella paura di essere avvelenato, ne facesse un largo utilizzo.

Il limone, Citrus Limon, è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutacee. La pianta può crescere fino a 6 metri di altezza e fiorisce circa 2 volte l’anno, con fioriture che possono durare anche 2 mesi.

Il frutto ha la buccia gialla, che può essere liscia o ruvida, ricca di oli essenziali utilizzati anche come estratti per uso alimentare o anche in profumeria. La polpa è divisa in spicchi e al suo interno si possono trovare semi.

Varietà di limoni

Si trovano diverse varietà di limone, ma hanno tutti le stesse proprietà nutrizionali. C’è anche una varietà con la buccia verde, il verdello.

Il limone è coltivato in tutto il mondo, in particolare in zone dal clima caldo quindi in paesi soprattutto della fascia subtropicale. In Italia i limoni sono coltivati in Sicilia, in Calabria e in Campania, con i famosi limoni di Sorrento e della costiera amalfitana.

Vediamo ora le molteplici varietà e caratteristiche delle più diffuse. In realtà le molte varietà italiane hanno caratteristiche nutrizionali simili ma si differenziano per forma, dimensione, spessore della buccia e dell’albedo ed acidità. I limone più conosciuti e coltivati in Italia sono:

–Limone Femminello La varietà più coltivata soprattutto in Sicilia, è disponibile da ottobre a marzo e si caratterizza per la forma oblunga, la buccia gialla e rugosa, la polpa succosa e ricca di semi. Sia la buccia che il succo si prestano a numerosi utilizzi in cucina. Oltre a quello comune ci sono altre varietà pregiate come la Zagara bianca, il Siracusano e l’apireno Continella.

–Limone di Sorrento Cresce tutto l’anno ed ha dimensioni medio-grandi e forma ovale. Buccia gialla e spessa, ricca di oli essenziali. Polpa succosa e con spiccata acidità. Diverso dal limone costa d’Amalfi che ha un sapore meno acido, forma affusolata e colore giallo chiaro. Buccia di medio spessore e polpa con scarsa presenza di semi. Entrambe queste varietà sono spesso usate per preparare liquori.

— Limone Monachello Usato per produrre i verdelli, cioè i limoni a buccia verde. I frutti sono di grandezza media, dalla forma allungata e la buccia liscia. Polpa poco succosa e con bassa acidità. Varietà usata soprattutto per aromatizzare secondi piatti a base di carne o pesce.

–Limone di Procida Caratterizzato da frutto di grandi dimensioni, buccia rugosa e di colore giallo chiaro con dentro poca polpa ma un albedo (la parte bianca della buccia) morbido e carnoso. Da questo deriva il suo nome di “limone pane”, spesso usato per realizzare un’insalata con il limone tagliato a cubetti e poi condito con olio, aromi e spezie.

–Limone verdello Varietà dalla forma tondeggiante e dalle dimensioni contenute, prodotto principalmente in Sicilia. Si distingue per la buccia verde ed un sapore meno acidulo rispetto ad altri tipi di limone.

Dato che si trova in estate, da giugno a settembre, per questo motivo viene chiamato anche limone estivo.

–Limone Interdonato di Messina Varietà poco nota ma apprezzata per la polpa succosa e dalla bassa acidità. Nasce da un ibrido tra cedro e limone, ha una forma ellittica di medie dimensioni, la buccia è molto sottile ed ha pochi semi. Ottimo da aggiungere a tisane e tè.

Cosa si fa con il limone

Il limone è adatto a una infinità di utilizzi: culinari, terapeutici e per la pulizia della casa.

Catteristiche nutrizionali: Il limone ha poche calorie, circa 29 kcal per 100 grammi, e una quota insignificante di grassi.

Costituito per la maggior parte da acqua che rappresenta quasi 90 grammi su 100 grammi.

Bassissimo  Indice Glicemico e quindi adatto anche a diabetici.

Il limone dal punto di vista della dieta Zona:

1 miniblocco di Proteine è pari a circa 700g

1 miniblocco di Grassi è pari a 1000 g

1 miniblocco di Carboidrati è pari a 120/130 g

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Il limone contiene sostanze ad azione antiossidante quali beta-carotene, criptoxantina, luteina e zeaxantina.

Altre sostanze gli conferiscono particolari proprietà: acido citrico, limonene e pineni, questi ultimi due contenuti nell’olio essenziale di limone e nella buccia. Troviamo poi il Potassio, e quindi il succo di limone è utile da bere per reintegrare i sali persi con la sudorazione estiva.

Il Potassio svolge azioni fondamentali per il funzionamento dell’organismo: regola il battito cardiaco e contrasta l’azione del sodio in quanto riduce la pressione arteriosa, grazie all’ effetto vasodilatatore.

È anche un regolatore nella trasmissione degli impulsi nervosi e nell’equilibrio del pH cellulare.

Le vitamine

Il contenuto in vitamina C è molto alto, circa 58 mg per 100 grammi. Ricordiamo comunque che il limone non è l’alimento con più vitamina C in assoluto dato che ne sono più ricchi i kiwi, i peperoni o i cavoli.

Beta-carotene: è il pigmento responsabile del colore giallo-arancio dei vegetali, e presenta un’ottima azione antiossidante.

È il precursore della vitamina A, fondamentale per la vista e per i processi di crescita e riparazione che avvengono nelle cellule.

Luteina e zeaxantina: sono due carotenoidi appartenenti alla classe delle xantofille, e svolgono azione antiossidante nella retina, proteggendola dai danni delle radiazioni luminose.

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Criptoxantina: anche essa è un carotenoide che svolge la sua azione antiossidante nella retina, e sembra protettiva anche delle mucose, dai danni prodotti dai radicali liberi.

Acido citrico: è una sostanza acida che interviene in vari processi biologici come la produzione di energia, ma è anche dotato di attività antiossidante e viene usato molto come conservante. È anche un antibatterico e un diuretico.

Limonene: si trova nella buccia e nell’olio essenziale che se ne ricava. Sembra avere proprietà anticancro, oltre ad essere un insetticida ed avere un potere sgrassante.

Pinene: è un composto organico presente nell’olio essenziale di limone ma abbondante soprattutto nel pino. È antinfiammatorio e antibiotico.

APPLICAZIONI:Il limone, per le sue svariate proprietà, è largamente usato a scopi terapeutici. I benefici del limone sono dati principalmente dall’acido citrico, limonene, pinene e vitamina C.

Le proprietà

Vediamo alcune delle caratteristiche più rilevanti.

–Ha proprietà antiossidanti per il forte contenuto di vitamina C, prevenendo l’invecchiamento cellulare, contrastando i danni ossidativi provocati dai radicali liberi. Questo effetto avviene anche a livello cutaneo svolgendo un’azione antiage.

–Favorisce la digestione con il suo uso durante i pasti perché stimola la produzione dei succhi gastrici responsabili del processo digestivo. La buccia di limone bollita bevuta a fine pasto dà sollievo a nausea, mal di stomaco e pesantezza dovuta a pasti abbondanti. Da usare con qualche foglia di alloro per avere una bevanda chiamata “canarino” usata appunto per digerire.

— Ha proprietà depurative e disintossicanti ed favorisce l’eliminazione di scorie e tossine accumulate nell’organismo. Per questo si consiglia di bere acqua e limone al mattino a digiuno, praticando così un “bagno” rigenerante all’organismo, attivando meglio gli organi e stimolando l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

–Grazie alla presenza di acido citrico il limone contrasta la formazione dei calcoli, favorendone l’eliminazione. A questo scopo si consiglia l’uso del succo di mezzo limone diluito in acqua tiepida.

— È antibatterico grazie ai suoi componenti, svolgendo un’azione disinfettante e può essere usato in caso di infezioni alla gola o delle vie urinarie, accelerando il processo di guarigione.

–Abbassa i livelli di colesterolo, come dimostrato anche da uno studio su topi con colesterolo alto indotto dalla dieta. Somministrando succo di limone liofilizzato 15 giorni si è avuta una riduzione dei livelli di colesterolo cattivo e un aumento di quello buono. La vitamina C presente, inoltre, contrasta l’ossidazione del colesterolo nelle arterie, processo che è alla base dell’aterosclerosi.

–Innalza le difese immunitarie grazie ad un consumo regolare di limone per il suo elevato contenuto di vitamina C che aiuta quindi a contrastare raffreddore e influenza.

— Sempre per la presenza di acido ascorbico diminuisce i livelli di acido urico. Di conseguenza il limone è in grado di prevenire l’insorgenza della gotta. Grazie all’alto contenuto di vitamina C inoltre, il limone ha proprietà antiscorbutiche.

— Il limone, per le sue proprietà antibatteriche e antimicrobiche, è utile per disinfettare e curare le affezioni della pelle. Si usa il suo olio essenziale per contrastare i brufoli, impurità della pelle e per rinforzare i capillari.

Altre applicazioni

Il limone viene usato spesso per condire insalate, e grazie alla vitamina C presente, favorisce l’assorbimento del ferro dei legumi e dei vegetali. Può essere consumato anche come una semplice spremuta di limone da diluire, come bevanda e come depuratore.

Viene usato  per ottime marmellate di limoni e sorbetti, o possiamo utilizzarne qualche goccia sulla frutta tagliata per evitare che annerisca. Il limone è ingrediente in molti estratti di frutta e verdura, abbinabile a mela, pera, zenzero o rapa rossa per creare gustosi estratti. Il succo di limone viene usato anche sul cuoio capelluto o in maschere per il viso contro l’acne.

Ricordo che contro l’ipercolesterolemia e per abbassare gli acidi urici la terapia dei 7 limoni: si comincia il primo giorno assumendo il succo di un limone diluito in acqua la mattina a digiuno per poi aumentare ogni giorno la quantità di succo con un limone in più, fino ad arrivare, il settimo giorno, a 7 limoni, per poi regredire progressivamente fino al completamento della pratica.

Prima di farlo è bene leggere le controindicazioni. Il limone andrebbe usato con cautela in chi soffre di gastrite e reflusso gastroesofageo perché potrebbe causare acidità di stomaco e irritazione delle mucose. Evitare di aggiungere il succo di limone in acqua bollente: la vitamina C è termolabile e verrebbe distrutta.

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