Vitamina A

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Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

VITAMINA A o Retinolo, Acido retinoico, Retinaldeide (liposolubile).

Di origine sia vegetale che animale, ampiamente presente negli alimenti, raramente carente nella dieta; l’eccesso può essere nocivo ed avere complicanze anche gravi, soprattutto per il feto della donna incinta. Proviene soprattutto da fonti nutrizionali di origine animale (fegato, tuorlo d’uovo -dove sono presenti anche dei carotenoidi-, nei crostacei, nel latte intero, nel burro e nel formaggio) ma può essere sintetizzata nell’intestino partendo dal β carotene, un precursore/provitamina di origine prevalentemente vegetale (colore giallo-arancio), appartenente al vasto gruppo dei carotenoidi (oltre 600 tipi).

È importante per la vista, la crescita e il differenziamento dei tessuti, la divisione cellulare, la riproduzione e l’immunità. Inoltre è nota per le sue proprietà antiossidanti.

La vitamina A è introdotta nell’organismo attraverso gli alimenti in due forme: direttamente come vitamina A (retinolo), attraverso cibi di origine animale e come provitamina A (carotenoidi), precursore della vitamina, mediante cibi di origine vegetale

Il precursore viene convertito in vitamina A all’interno dell’intestino tenue e poi va a depositarsi nel fegato che provvederà, in base alle esigenze dell’organismo, a immagazzinarlo oppure a rilasciarlo poco alla volta legato ad una proteina che lo trasporta nel sangue. Le due fonti di vitamina A non si equivalgono, il nostro organismo assorbe meglio il retinolo derivato dalle fonti animali.

Ci sono anche altri tipi di carotenoidi reperibili negli alimenti che però non vengono convertiti in vitamina A, ma che sono comunque importanti: licopene, luteina e zeaxantina.

Il β carotene viene trasformato in vitamina A grazie ad un enzima che, per ogni molecola di β carotene, ricava due unità di vitamina A. I cibi ricchi di β carotene sono prevalentemente vegetali gialli, arancioni e rossi, carote, zucca, albicocche, patate dolci, meloni, ma anche le verdure a foglia verde scuro (spinaci, broccoli, cicoria, bieta ecc.)

Questa vitamina viene immagazzinata nel fegato, garantendo il buon funzionamento del corpo fino a uno o due anni, in un soggetto sano e ben nutrito. È essenziale per le cellule epiteliali, la crescita delle ossa e dei denti, lo sviluppo sessuale nell’adolescente e la fertilità nell’adulto.

Aumenta la resistenza alle infezioni rinforzando il sistema immunitario, assicura un buon funzionamento della vista e permette la visione crepuscolare, protegge la pelle dai danni causati dall’esposizione al sole ed ha un potente effetto antiossidante dato che combatte i radicali liberi, contrasta gli effetti dannosi provocati dall’inquinamento e dal fumo e sembra esercitare un ruolo protettivo sul cancro alla prostata ed altri tumori.

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Una delle manifestazioni cliniche più evidenti della carenza di vitamina A  nell’uomo è una grave cecità notturna o xeroftalmia. Oltre a questo è noto che la vitamina A nutre i capelli e contribuisce a ritardarne l’invecchiamento. La carenza ha effetti negativi sui capelli, che si traducono in alterazioni delle ghiandole sebacee, nella formazione di forfora e di capelli secchi e nel costante e sempre più evidente ispessimento del cuoio capelluto.

FABBISOGNO GIORNALIERO (vit A o retinolo) è di circa 0,6-0,7 mg,(o 600-700 µg) che possono aumentare fino a 0,95 mg (o 950 µg) durante l’allattamento. Sensibile al calore, molte delle sue caratteristiche vengono perse durante la cottura dei cibi. Meglio dunque consumarli crudi o dopo averli sottoposti a una breve cottura.

Alcuni studi che consiglio.

1) THE BIOLOGICAL FUNCTION OF VITAMIN A ACID  testo in PDF del 1960, parla in maniera completa della vitamina A. Consigliato

2) THE FUNCTION OF VITAMIN A: CURRENT CONCEPTS solo abstract del 1983, ma espone in modo sintetico tutte le informazioni più importanti. Consigliato

3) VITAMIN A testo in PDF del 2017, contiene tutto quello che serve sapere sulla vitamina A. Consigliato

4) AN UPDATED COMPREHENSIVE REVIEW ON VITAMIN A AND CAROTENOIDS IN BREAST CANCER: MECHANISMS, GENETICS, ASSESSMENT, CURRENT EVIDENCE, AND FUTURE CLINICAL IMPLICATIONS articolo completo, del 2021.  Questa recensione fornisce informazioni sui ruoli preventivi e terapeutici della vitamina A e dei carotenoidi nello sviluppo e nella progressione del cancro al seno. Consigliato

5) VITAMIN A AND APOPTOSIS IN PROSTATE CANCER solo abstract del 2002,  spiega come la vitamina A e i suoi analoghi naturali e sintetici (retinoidi) inducono l’apoptosi nelle cellule tumorali della prostata in vitro e in modelli animali, principalmente attraverso l’induzione del recettore beta dell’acido retinoico (RARbeta). Consigliato

6) VITAMIN A AND RISK OF BLADDER CANCER: A META-ANALYSIS OF EPIDEMIOLOGICAL STUDIES articolo completo del 2014, risultati di questa meta-analisi indicano che un’elevata assunzione di vitamina A era associata a un minor rischio di cancro alla vescica. Consigliato

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