La Vigoressia, quando l’attività fisica non fa più bene
Anche noi, su dietazonaonline, raccomandiamo di svolgere una giusta attività fisica come parte integrante della dieta Zona, ma vogliamo mettere sull’avviso tutti. Se è vero che un poca di attività fisica fa bene, l’eccesso è invece controproducente, tanto più quando l’attività fisica diviene una ossessione come avviene nella Vigoressia, altro disturbo prevalentemente maschile ormai all’attenzione degli specialisti.
La Vigoressia è detta anche Anoressia inversa o, più letterariamente, complesso di Adone, dio greco simbolo di bellezza maschile.
Che allenare il proprio fisico e svolgere una qualche attività sia estremamente positivo ed utile è indiscutibile ma, purtroppo, vale quanto detto per l’Ortoressia, ovvero una scelta salutare si trasforma nel proprio opposto.
La Vigoressia è un disturbo descritto per la prima volta nel 1993 dallo psichiatra americano Harrison Pope dell’Università di Harvard. Riguarda prevalentemente uomini giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 23 anni.
Si calcola che tra il 5 ed il 10 % dei frequentatori di palestre, in particolare Pesisti e Body Builders ne soffrano, anche se è un dato certo sottostimato, data la difficoltà a riconoscere chi ne è affetto.
Non va comunque dimenticato che il problema riguarda anche le donne, tanto che in uno studio svolto nelle palestre di Boston (Massachusetts),il 33% delle intervistate ammetteva di utilizzare o aver utilizzato steroidi anabolizzanti.
Alcune donne evidenziavano una sindrome di dipendenza da tali sostanze, spesso a livello morboso. Il 56% delle utilizzatrici inoltre riportava sintomi ipomaniacali durante l’uso di steroidi ed il 40% evidenziava sintomi depressivi durante l’astinenza da essi.
Al contrario di quanto avviene nell’Anoressia, nella Vigoressia si persegue ossessivamente un ideale corporeo che non riguarda la magrezza ma, all’ opposto, l’incremento della muscolatura e il controllo della propria forma fisica con una costante preoccupazione che il proprio corpo non sia abbastanza muscoloso, portando la persona a dedicare molte ore al sollevamento pesi, all’esercizio fisico, ad una attenzione eccessiva alla dieta o al guardarsi allo specchio.
Capita addirittura che alcuni finiscano col perdere il lavoro o rinunciare a relazioni sociali per meglio dedicarsi all’attività fisica con spese esagerate per l’acquisto di integratori alimentari e, spesso, di steroidi anabolizzanti. Questa preoccupazione per l’immagine corporea crea difficoltà relazionali per la paura di apparire poco muscolosi. Anche nella Vigoressia, come avviene nell’Ortoressia, è normale non essere consapevoli del disturbo, dato che il soggetto considera i propri comportamenti come parte di uno stile di vita sano, per cui difficilmente chiederà aiuto psicologico ritenendosi perfettamente in salute.
In realtà la dieta è sbilanciata, generalmente iperproteica, basti dire che alcuni ingeriscono oltre 4500 Kcal al giorno prevalentemente da proteine, oltre ad ormoni come Testosterone ed Ormone della crescita ed anche sostanze illegali per l’accrescimento della muscolatura.
Questo porta a problemi anche dal punto di vista fisico tra cui danni renali, anche cronici, disfunzioni sessuali, problemi epatici, cui si associano spesso ansia e depressione ed incapacità a concentrarsi.
Appare particolarmente utile un lavoro di prevenzione rispetto ai soggetti più giovani e più a rischio che manifestino insoddisfazione per il proprio corpo, legando questo all’autostima. Si tratta tutto sommato di una patologia giovane e poco conosciuta. Come per l’Ortoressia si è rivelata utile la psicoterapia Cognitivo Comportamentale anche se studi ed esperienze non sono ancora sufficienti.
Il Disturbo da Dismorfia Muscolare, nome scientifico della Vigoressia, è un disturbo che ha le sue radici in una società fortemente competitiva dove il culto dell’immagine è fondamentale ed è quindi il risultato delle influenze socioculturali e dei mass media. D’altra parte è noto come la prevalenza dei vari disturbi mentali è strettamente collegata a certe epoche ed a certi valori culturali.
Volendo andare per un momento sul concreto, avete presente quei giovanotti muscolosi che si radono allo specchio invariabilmente a torso nudo per pubblicizzare rasoi e schiume da barba? Bene, un disturbo come la Vigoressia trova proprio in questo tipo di modelli la sua ragione d’essere, come l’Anoressia è in buona parte il frutto dell’immagine femminile trasmessa dalla TV e dalla moda.
Se pensate che qualche vostro parente od amico possa avere questo problema, provate ad osservarlo cercando di rispondere a queste domande.
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Si guarda continuamente allo specchio in maniera ossessiva?
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Paragona continuamente la propria forma fisica con quella degli altri?
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Prova stress e malessere se non riesce ad allenarsi come preventivato?
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Ha una attenzione eccessiva nella preparazione dei pasti ed in particolare per quel che riguarda l’apporto di proteine?
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Assume frequentemente integratori, ormoni e magari anche sostanze illegali?
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Mette l’allenamento al primo posto, prima di affetti, amici e famiglia?
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È continuamente insoddisfatto del proprio aspetto fisico?