La Sazietà Senso Specifica, fondamento della Psicobiologia dell’Alimentazione
Un rischio nella società dell’ abbondanza alimentare.
Proviamo per un attimo ad immaginare cosa succederebbe se avessimo a disposizione solo un cibo particolarmente sgradevole, e solo quello?
Probabilmente mangeremmo lo stretto indispensabile finendo cosi’ con il dimagrire. Ma, anche se con modalità diverse, probabilmente ci succederebbe la stessa cosa anche se avessimo a disposizione un cibo che ci piace, ma solo quello.
In realtà un fattore di estrema importanza nel determinare l’assunzione del cibo è la cosiddetta “Sazieta’ senso-specifica”. Questo vuol dire che la valutazione dell’appetibilità dei cibi varia prima e dopo averli mangiati.
Un secondo piatto viene mangiato volentieri purché non sia uguale al primo. Questo ci aiuta anche a capire perché, spesso, giunti alla fine di una cena magari troppo abbondante, dichiariamo che non saremmo in grado di mangiare nient’altro, ma inaspettatamente, viene portata in tavola una appetitosa “Torta al cioccolata” ed il “posto” dove mettere una fetta di torta viene trovato.
L’importanza della varietà sull’alimentazione è stata verificata sperimentalmente:
Fornendo a ratti di laboratorio la loro solita dieta, ma aggiungendo a questa pane e cioccolata, l’assunzione di calorie aumentò dell’84% e dopo 4 mesi il loro peso era aumentato del 49%!!
Nella nostra specie la Sazietà senso-specifica di cibi grassi e proteici è maggiore e più duratura di quella di pasta, pane, riso, dolci ed insalata.
Anche in questo giocano un ruolo fondamentale gli aspetti socioculturali e le abitudini della famiglia e della cultura di provenienza.
Il meccanismo della Sazietà senso specifica ha un forte valore adattivo perché spinge gli animali a variare la dieta, impedendo di andare incontro a fenomeni di malnutrizione od a carenze selettive che si potrebbero verificare se l’alimentazione fosse sempre uguale.
Avendo accesso ad una ampia varietà di cibi, la Sazietà senso specifica permette all’individuo di “mangiare di più”, immagazzinando così materiali di riserva nei momenti di abbondanza che, in natura, sono di solito piuttosto rari.
Il problema del mondo moderno è che, vista la situazione di abbondanza e varietà di alimenti in cui la nostra specie si trova in larga parte della Terra, non ci meraviglia constatare come fenomeni quali Sovrappeso ed Obesità siano in costante e preoccupante aumento.
La Sazietà senso specifica che, per milioni di anni, ha aiutato la nostra specie a sopravvivere, è oggi diventata uno dei fattori che producono Obesità e tutte le malattie a questa collegate.