Radicali Liberi.

Radicali Liberi
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Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

Radicali Liberi. Cosa sono, come difendersi.

 

Da un punto di vista scientifico, un Radicale Libero non è altro che una molecola o un atomo particolarmente reattivo che contiene almeno un elettrone spaiato nel suo orbitale più esterno.

È proprio a causa di questa caratteristica fisica che i Radicali Liberi sono fortemente instabili e cercano quindi di tornare all’equilibrio, sottraendo l’elettrone loro necessario a pareggiare la propria carica elettromagnetica all’atomo vicino.

Radicali Liberi
I Radicali Liberi possono innescare una vera e propria reazione a catena

Ma questo meccanismo origina a nuove molecole instabili, innescando una vera e propria reazione a catena che, se non viene arrestata in tempo, finisce col danneggiare le strutture delle cellule.

I Radicali Liberi più conosciuti sono quelli contenenti ossigeno (ROS da Reacting Oxygen Species) come l’anione superossido (O2-) ed il perossido d’idrogeno (H2O2). Quando questi Radicali Liberi si trovano In presenza di metalli di transizione liberi (in particolar modo ferro e rame), danno origine al Radicale Ossidrile (OH-), particolarmente tossico e responsabile della cosiddetta Perossidazione lipidica.

Radicali Liberi
                              Cause ed effetti dei Radicali Liberi

Va precisato che la produzione di Radicali Liberi è un evento assolutamente  fisiologico che avviene normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano ossigeno per la produzione di energia.

Non sempre, infatti, i Radicali Liberi sono dannosi. Alcuni enzimi hanno bisogno della loro azione per funzionare al meglio. Un Radicale Libero come l’ossido nitrico, solo per fare un esempio, è essenziale per mantenere dilatati al punto giusto i vasi sanguigni e quindi permettere una corretta circolazione del sangue.

I Radicali Liberi sono anche necessari per uccidere i germi e aiutare le cellule del nostro sistema immunitario ad attaccare i batteri. Questo fenomeno diventa visibile quando ci produciamo una ferita sulla pelle. Immediatamente compare del rossore attorno alla ferita che segnala l’infiammazione prodotta dall’azione dei Radicali Liberi generati dalle cellule immunitarie (leucociti) per uccidere i batteri che potrebbero produrre un’infezione.

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Va poi precisato che i Radicali Liberi vengono anche prodotti a causa di fattori esterni, quali:

FATTORI AMBIENTALI

Inquinamento

Uso di droghe, fumo attivo e passivo, alcol e farmaci

Raggi ultravioletti e radiazioni ionizzanti

Stress psicofisico prolungato (attività fisica intensa e stress d’altro genere)

Additivi alimentarie sostanze tossiche presenti negli alimenti o che si sviluppano durante la loro cottura

FATTORI ENDOGENI

Trasporto di elettroni nei mitocondri (produzione aerobica di energia)

β-ossidazione (metabolismo degli acidi grassi)

Reazioni del citocromo P450  che avviene a seguito della metabolizzazione di farmaci, sostanze tossiche ecc.

Attività dei Fagociti, costituenti del sistema immunitario.

Radicali Liberi
                             Radicali Liberi ed Antiossidanti

Da questo elenco possiamo vedere che, mentre in certi casi sarebbe possibile evitare la produzione dei Radicali Liberi come nel caso del fumo o dell’uso di alcolici, in altri casi non è possibile impedirne la formazione trattandosi di normali attività dell’organismo come la β- ossidazione.

Il nostro organismo ha quindi sviluppato un sistema di difese in grado di neutralizzare buona parte degli effetti negativi associati alla produzione di Radicali Liberi.

Illuminante è l’esempio dello sport ad alta intensità, quello cioè a livello professionale e di Endurance, quando il consumo di ossigeno può aumentare fino a 20 volte rispetto alla condizione di riposo. Nei muscoli in attività, poi, questo maggior consumo di ossigeno può essere addirittura 100 volte superiore.

Se da una parte l’aumento del consumo di ossigeno è fondamentale per soddisfare le richieste energetiche dei muscoli in attività, dall’altra si accresce notevolmente anche la produzione di agenti ossidanti.

La quantità di Radicali Liberi prodotti durante uno sforzo è infatti direttamente proporzionale alla durata e all’intensità dell’esercizio stesso, ma è anche inversamente proporzionale al livello di allenamento di chi lo pratica.

Se, quindi, si è allenati al tipo di sforzo che si intraprende, migliora  la capacità antiossidante dell’organismo e consente agli atleti allenati di contrastare con maggiore efficienza gli effetti negativi dei Radicali Liberi.

La persona non allenata, invece, se sottoposta ad un intenso sforzo fisico cui non è abituata, provoca una eccessiva produzione di agenti ossidanti con un danno diretto alla cellula muscolare, contribuendo così alla comparsa del tipico indolenzimento muscolare post-allenamento.

Ma può anche succedere che anche nella persona ben allenata,  una eccessiva intensità e frequenza di allenamento porti alla produzione di Radicali Liberi che superino le capacità di difesa dell’organismo. Questo è il tipico caso dell’Overtraining.

Tuttavia, se non si esagera, la pratica sportiva regolare induce un aumento delle difese endogene contro i Radicali Liberi. Ciò spiega come mai gli sportivi appaiano generalmente più giovani ed in forma rispetto ai coetanei sedentari.

In condizioni fisiologiche esiste un equilibrio dinamico fra fattori pro-ossidanti e fattori anti-ossidanti.

Radicali LiberiQuando il sistema antiossidante non è più in grado di contrastare i Radicali Liberi, si rompe l’equilibrio e l’organismo va incontro a quello che si chiama Stress Ossidativo, una particolare forma di Stress indotto dalla presenza, nell’organismo vivente, di una quantità eccessiva di Radicali Liberi, per un’aumentata produzione di questi e/o per una ridotta efficacia dei meccanismi di difesa anti-ossidanti.

Indipendentemente dalle cause, va detto che lo stress ossidativo è considerato responsabile o co-responsabile di lesioni cellulari che sono alla base dell’invecchiamento precoce e di numerose patologie definite, appunto, da Stress Ossidativo quali: aterosclerosi, infarto, ictus, obesità, diabete, morbo di Parkinson, artrite reumatoide, demenza senile, sclerosi multipla…

Succede che i Radicali Liberi, non più controllati dal sistema antiossidante, possono attaccare ed ossidare qualsiasi substrato organico (glucidi, lipidi, aminoacidi) con cui vengono a contatto generando nuovi Radicali Liberi, i quali a loro volta, andranno ad attaccare ed ossidare altri substrati organici per formare ulteriori Radicali Liberi in una vera e propria reazione a catena che può non avere fine.

Tutta la vita sulla Terra è derivata dall’ informazione genetica contenuta nel DNA,  presente in ogni cellula del nostro corpo così come in tutti gli organismi.

DNA DANNEGGIATOIl DNA è’ composto da 2 catene collegate assieme a formare una spirale o doppia elica. I messaggi genetici sono scritti in questa spirale in una forma chimica conosciuta come “coppie di basi” che uniscono la doppia elica come i gradini di una scala a chiocciola.

Quando la cellula si divide e si moltiplica, la doppia elica si separa e ciascuna catena porta la stessa informazione genetica nelle 2 nuove cellule.

I Radicali Liberi danneggiano il DNA attaccando  i componenti chimici  della doppia elica. Una volta che la doppia elica è danneggiata, il DNA non può fornire istruzioni corrette per fabbricare le proteine.

Questo porta a mutazioni e alla creazione di sostanze che non dovrebbero esserci all’interno del corpo. Un eccesso di Radicali Liberi colpisce il nostro organismo al livello più importante: il programma di base.

I Radicali Liberi possono attaccare qualsiasi tipo di cellula, anche se i bersagli primari sono i grassi (o lipidi) che formano la struttura delle pareti cellulari.  Questo tipo di attacco è chiamato lipoperossidazione poiché sono innanzitutto i grassi a essere danneggiati dall’ossidazione.

Frutta e Verdura sono la miglior difesa dai Radicali Liberi
Frutta e Verdura sono la miglior difesa dai Radicali Liberi

Negli ultimi anni un gruppo di sostanze ha prodotto un grande scalpore nel mondo medico/scientifico in quanto è emerso come certi nutrienti agiscano come “Antiossidanti“. Gli scienziati hanno fatto queste eccezionali scoperte studiando più da vicino il legame intercorrente fra la dieta e lo sviluppo di certe malattie.

È infatti emerso come chi vive in paesi dove l’alimentazione è più ricca di frutta e verdura, sviluppa meno malattie cardiovascolari e tumori. Questa protezione verso le malattie sarebbe dovuta agli alti livelli di Antiossidanti, Vitamine, Polifenoli e Minerali, contenuti nella frutta e nei vegetali. D’altra parte, da sempre, la dieta Zona consiglia proprio di usare frutta e verdura come fonte principale di Carboidrati.

Dato interessante, dal momento che oggi le malattie degenerative costituiscono la maggioranza dei problemi di salute.

Per conoscere il potere Antiossidante dei vari alimenti vegetali puoi consultare: 

ORAC. Potere Antiossidante

Si parla più in dettaglio degli alimenti più importanti nelle apposite pagine degli Antiossidanti e dei Polifenoli

 

Come è organizzata la Dieta Zona personalizzata che riceverà  segui il video su YOU-TUBE 

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