Origano . Cibi per la Zona Mediterranea

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
LinkedIn
Share on email
Email
Share on whatsapp
WhatsApp
Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

Origano, condimento e medicina.

origanoLe spezie e le erbe aromatiche sono sostanze spesso trascurate nella nostra ali­mentazione, anche se è stato dimostrato che contengono ancora mag­giori quantità benefiche di sostanze antinvecchiamento degli altri alimenti vegetali. Da noi ne vengono usate poche e nella nostra cucina hanno spazio quasi esclusivamente i sapori del prezzemolo, del sedano, della salvia e del ro­smarino. Il timo, l’origano, la santoreggia, il coriandolo, il cumino, l’erba cipollina, la menta, l’aneto, l’alloro (solo per citarne alcune) sono spezie che dovremmo invece conoscere ed utilizzare di più. In generale hanno grande potere antiifettivo  e sono quindi da usare particolarmente in inverno per combattere le malattie infettive, ma anche energetico e antinvecchiamento, grazie alle loro ineguagliabili proprietà antiossidanti. Si tratta di attività preziose per le cellule nervose la cui attività sempre molto intensa fa produrre molti radicali liberi che necessitano per essere bloccati di grandi quantità di antiossidanti. Sono tutte importanti per la nostra salute e dovremmo abituarci ad usarne più spesso e in numero maggiore.

origanoIn questa pagina parleremo dell’Origano.

L’Origano (Origanum vulgare), è un arbusto perenne largamente utilizzato nella cucina mediterranea. Appartiene al genere Origanum, che raggruppa una cinquantina di specie er­bacee, sempreverdi o a foglie semipermanenti che fanno parte della fa­miglia delle Lamiacee insieme alla maggiorana e alla menta. Cresce spontaneo in luoghi assolati e aridi fino a 2.000 metri di altitudine. Per questo il suo nome significa “gioia della montagna” (dal greco “oros” cioè montagna e “ganos” che vuol dire splendore, delizia). origanoÈ anche chiamato acciughero o erba acciuga perchè viene usato per aromatizzare la pasta d’acciughe ed anche menta bastarda perchè i cespugli profumano legger­mente di menta. è una spezia tipicamente mediterranea, anche se se ne trovano esemplari in Siberia e nelle regioni dell’Himalaia.

L’Origano di buona qualità ha un profumo intenso. Il clima, la stagione e il terreno in­fluenzano la composizione e la concentrazione degli oli essenziali pre­senti nella pianta. Le varietà che crescono in climi freddi mancano spesso di gusto. I rami possono essere essiccati e conservati al riparo dall’aria e dalla luce. L’origano essiccato ha un sapore più intenso rispetto a quello fresco.
origanoCon l’essiccazione, contrariamente a quanto accade al prezzemolo o al basilico, l’aroma dell’Origano si preserva diventando, anzi, più forte e concentrato. Grazie alla distruzione dei tessuti vegetali, infatti, gli oli essenziali risul­tano maggiormente disponibili diffondendosi più facilmente negli ali­menti. Molto profumato è l’Origano meridionale (Origanum heracleoticum), diffuso nel sud Italia e nelle isole, ingrediente fonda­mentale della pizza e di molti altri piatti mediterranei (per la ricetta della PIZZA in ZONA clicca qui). Apprezzato sin dall’antichità per le sue proprietà benefiche, l’Origano è ampiamente utilizzato sia per scopi alimentari che terapeutici. L’Origano per le sue caratteristiche è considerato una pianta che dà conforto, sol­lievo e salute. Nell’antichità, grazie al suo profumo pe­netrante, veniva utilizzato come disinfettante di ambienti durante le epi­demie. Attualmente viene impiegato nell’aromoterapia, nella cosmesi e nella farmacologia. Grazie all’attività degli oli essenziali in esso contenuti, il timolo e il carvacrolo, l’Origano ha proprietà calmanti, aiuta la dige­stione difficile, blocca la nausea nervosa, favorisce il sonno ed è un buon diuretico.

In medicina, inoltre, viene utilizzato per fluidificare le secre­zioni bronchiali, come antisettico delle vie respiratorie e origano essiccatocome sedativo, antitossico, antivirale, battericida e febbrifugo. Date le sue proprietà antibatteriche può essere utile nel trattamento del­l’acne e delle infezioni da candida. L’Origano è un buon repellente anche per le formiche: basta cospargerlo nei luoghi frequentati e ricordarsi di sostituirlo spesso. Oltre alle formiche risulta sgradito a numerosi altri parassiti per cui è utile coltivarlo vicino ad altre piante che protegge da tutta una serie di infezioni. Se usato puro sulla pelle può causare irrita­zioni ma i fiori, raccolti in un mazzetto e leggermente riscaldati, rappre­sentano un ottimo rimedio anche contro il torcicollo.

L’Origano è un potentissimo antiossidante, a quanto pare più potente di aglio e mirtillo. Nell’Origano è contenuta una sostanza antinfiammatoria il beta-carìofìllene. La sostanza ha ef­fetti sull’infiammazione, sul dolore, sull’arterosclerosi e l’osteoporosi. E presente non solo nell’Origano ma anche in altre piante aromatiche come il basilico e il rosmarino e in alcune spezie tra cui la cannella e il pepe nero. Il beta-cariofillene agisce sulle strutture ricettive delle membrane cellulari, i cosiddetti recettori CB2, modificando i comportamenti della cellule. Agisce allo stesso modo degli Endocannabinoidi prodotti dalle stesse cellule del nostro organismo. Quando scoppia un’infiammazione, gli Endocannabinoidi assicurano che il si­stema immunitario non abbia una reazione “eccessiva”, andando cioè ad aggravare il processo infiammatorio.

A differenza di altre sostanze come la Cannabis e gli Oppioidi, che pure si legano ai ricettori CB2, il beta-cariofillene dell’origano non ha alcun effetto inebriante. Da ciò l’interesse farmacologico per questa sostanza, che secondo molti ri­cercatori potrebbe costituire la base per lo sviluppo di nuovi farmaci per controllare alcune malattie infiammatorie croniche, a partire dal morbo di Crohn, che colpisce prevalentemente l’intestino.

Evitare l’utilizzo di Origano in caso di gastrite, ulcera peptica, dermatiti od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

L’uso dell’Origano non viene preso neppure in considerazione nel calcolo dei blocchetti per la dieta Zona.

Sui cibi per la Zona Mediterranea o Italiana: 

Olio d’oliva   Pesce Azzurro    Mandorle    Sgombri   Lupini    Cavoli   Pomodoro   Cipolla 

Come è organizzata la Dieta Zona personalizzata che riceverà  segui il video su YOU-TUBE 

Regala la dieta Zona MediterraneaItaliano medio ingrassa 3 chili

per conoscere tutti i nostri argomenti :2 occhi

Dietazonaonline.com Site Map Mappa del Sito

 

 

You may also like

Inizia Ora! Fai il test gratis