In questa terza parte de “La Zona con semplicità” si trattano i seguenti punti :
- Calorie o ormoni?
- Un semplice esempio
- Equivalenza calorica di Carboidrati e Proteine
- Benefici della Zona
Calorie o ormoni?
La cosa che più mi colpì quando cominciai a studiare i principi della dieta Zona era che il ruolo delle calorie ingerite passava in secondo piano. Non che non se ne debba tener conto da un punto di vista quantitativo, ma è sicuramente molto importante l’origine che le calorie hanno e la qualità degli alimenti da cui provengono.
Perchè mi soffermo su questo? Perchè sino ad allora le diete che facevo si basavano appunto sul numero di calorie ingerite, come d’altra parte mi era stato insegnato, senza tenere in particolare considerazione la loro provenienza.
Ingerire così, tanto per fare un esempio, 100K.cal. da del pane o da della verdura o da della carne magra o grassa, quello che contava era solo il numero delle calorie. Devo dire che anche prima di conoscere la dieta Zona ero molto dubbioso in proposito, ma non riuscivo bene a capire quale fosse l’alternativa.
Finalmente la dieta Zona mi faceva capire che i miei dubbi erano giustificati. Faccio un semplice esempio. Dal punto di vista delle calorie ingerite, un grammo di carboidrati “puri” ed un grammo di proteine “pure”, apportano 4 Kilocalorie (per essere precisi 4,1K.cal).
Equivalenza calorica di Carboidrati e Proteine
Carboidrati e proteine sono quindi equivalenti da un punto di vista calorico. Il fatto è che la risposta ormonale che producono, invece, è opposta: i carboidrati stimolano la produzione di insulina, mentre le proteine agiscono sul glucagone.
Questo ovviamente non significa che per dimagrire si debbano mangiare solo proteine (alcuni lo affermano danneggiando anche gravemente la salute di chi li ascolta), vuol dire però che le calorie non sono gli unici parametri da considerare per impostare una corretta alimentazione.
Benefici della Zona
Ridotta incidenza di patologie croniche collegate alla sindrome metabolica, come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, obesità, Alzheimer.
Miglioramento delle prestazioni cognitive.
Aumento del livello di energia e miglioramento delle prestazioni fisiche dovute alla stabilizzazione dei livelli di insulina e glucagone.
Questo permette all’organismo di usare i grassi immagazzinati nel tessuto adiposo come fonte di energia.
Riduzione degli attacchi di fame dovuti ai picchi glicemici dopo i pasti.
Significativo calo di peso a carico della massa grassa e non di quella magra.
Riduzione e scomparsa della cellulite.
Questi sono i principali benefici che la dieta Zona permette di ottenere, grazie al controllo della glicemia e della riduzione o prevenzione dello stato infiammatorio dell’organismo.
Continua la lettura con: La Zona con semplicità. Parte 4
(in preparazione)