Difficile trovare un alimento più Mediterraneo dei Finocchi.
Il Finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) è una pianta erbacea Mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere) ed è conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche.
Si distinguono le varietà di Finocchi selvatici dalle varietà di produzione orticola, detta dolce.
Il Finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2 m. Possiede foglie che ricordano il fieno (da cui il nome Foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del Finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati “semi”).
Il Finocchio coltivato o dolce è invece una pianta annuale o biennale con radice a fittone che raggiunge i 60–80 cm di altezza. Si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base, formata da steli che si interfogliano e si abbracciano l’uno con l’altro inguainando il punto centrale da dove parte il gambo. In Italia viene coltivata fin dai tempi antichi soprattutto nelle regioni della Puglia e della Campania. L’Italia produce circa l’85% della produzione mondiale di Finocchi. Il Finocchio fresco si riconosce dal bulbo molto chiaro, senza macchie né ammaccature. Il Finocchio è diuretico, digestivo, disintossicante e antidolorifico.
Si tratta di un ortaggio ipocalorico, che contiene minerali, zuccheri ed una discreta quantità di fibra. È da sottolineare l’apprezzabile livello di Potassio, minerale che ha un ruolo essenziale per il buon funzionamento del corpo umano dato che i ritrova in numerose funzioni organiche quali la trasmissione degli impulsi nervosi alle fibre muscolari, la funzionalità di numerosi enzimi digestivi ed il bilanciamento idrico cellulare.
Nei tessuti esiste un equilibrio tra due sali, il sodio ed il potassio. Un aumento della concentrazione di sodio determina una ritenzione di liquidi e si produce un insieme di fenomeni tra cui l’aumento della pressione e squilibri ormonali. Assicurando al nostro organismo una buona fonte di potassio, si controbilancia quindi l’effetto del sodio, contribuendo ad evitare aumenti di pressione e combattendo la stanchezza che si ha tipicamente dopo uno sforzo prolungato, quando, con il sudore, si perde una gran quantità di potassio.
Per la presenza di Fitoestrogeni il Finocchio agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale della donna. Stimola il flusso mestruale se scarso, allevia i crampi mestruali e la nausea, ma è usato principalmente per alleviare i sintomi della menopausa. Promuove anche flusso di latte e la secrezione lattea nelle puerpere.
Ha effetti diuretici e depurativi. Disintossica l’organismo stimolando la produzione di urina e l’eliminazione delle tossine attraverso l’urina. Aiuta anche a sciogliere i calcoli renali.
È un eccellente rimedio per lo stomaco e l’intestino grazie all’Anetolo, che ha un potere dolcificante 13 volte maggiore dello zucchero e che si concentra in particolar modo nei semi. Stimola l’appetito, favorisce la digestione e la secrezione gastrica grazie all’azione di oli volatili e altri principi aromatici. I suoi oli aromatici hanno anche un’azione carminativa, alleviano cioè le flatulenze.
Possiede un’azione disintossicante grazie alla sua abilità di tonificare e riequilibrare il fegato affaticato. Agisce sul sistema nervoso ed è in grado di prevenire o alleviare gli spasmi muscolari. Per questo motivo viene usato come calmante della bronchite e della tosse e per liberare il naso e le vie respiratorie, aggiungendo un sapore gradevole ai rimedi per la tosse. Per la sua capacità di contrastare le infiammazioni, l’infuso di Finocchi può essere usato per la pulizia degli occhi o per curare le congiuntiviti e le infiammazioni delle palpebre (blefarite). Per uso esterno l’olio allevia i dolori muscolari e reumatici. I semi di Finocchio pestati ed uniti ad argilla verde ventilata servono per preparare un dentifricio naturale che rinfresca l’alito e rinforza le gengive.
Finocchi in cucina: crudo, cotto, da solo o in compagnia.
Il Finocchio è tra le verdure più digeribili. Per il suo sapore leggermente dolce e aromatico che ricorda l’anice, costituisce una aggiunta rinfrescante a una vasta gamma di piatti. Si possono usare tutte le parti dei Finocchi. Le foglie tagliuzzate all’ultimo momento aromatizzano l’ insalata di patate, condimenti, salsine, o besciamella. Il bulbo (o grumolo), può essere mangiato crudo in insalate, aggiungendo a queste sapore e croccantezza. Certamente l’uso a crudo è decisamente il migliore e che mantiene le proprietà.
Può anche essere usato in stufati o soffritto in padella come una cipolla per aggiungere sapore ai sughi. E un contorno leggero e saporito per gli arrosti. I semi sono da usare quando si vuole ottenere un sapore più pungente. Sono comunemente usati nella preparazione di insaccati di vario tipo, anche se non ci sentiamo di consigliare questi alimenti. Si aggiungono i semi combinati con olive tritate e pomodori secchi come ingredienti nel pane rustico fatto in casa.
Il sapore del Finocchio si mischia bene con il pesce, sia fresco che sott’olio.
Oltre ad aromatizzare carni, pesci, sughi e pietanze, con il Finocchio si confeziona un eccellente liquore digestivo e diuretico. Attenti all’alcool ovviamente, che è da sconsigliare.
Dal punto di vista della Dieta Zona, il Finocchio è una verdura che, non incidendo
sulla Glicemia, può essere consumato liberamente senza limiti!! Ovvero C = 0
Sui cibi per la Zona Mediterranea o Italiana:
Olio d’oliva Pesce Azzurro Mandorle Sgombri Lupini Cavoli Pomodoro Cipolla Origano Ortica Finocchi
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