Meglio lo zucchero o i dolcificanti?
Tutti i dolcificanti che si trovano oggi in commercio o comunque già presenti in molti alimenti confezionati e bibite, sia che si tratti di Aspartame o Sucralosio o Acesulfame K, sono sostanze, come ben noto dalla letteratura scientifica, gravemente pericolose per la salute.
Oltretutto non è assolutamente vero che non influenzino la glicemia e quindi non facciano ingrassare, che è poi il motivo per cui vengono vendute.
Il meccanismo è semplice: quando le papille gustative della lingua percepiscono il sapore dolce prodotto dai dolcificanti, vengono ingannate da queste sostanze e, credendo che si tratti di uno zucchero “vero”, immediatamente, quando si ha ancora in bocca il gusto dolce dei dolcificanti , come avviene se ingeriamo dello zucchero (saccarosio), il pancreas immette nel sangue Insulina, proprio in previsione dello zucchero che arriverà di lì a poco.
Questo di conseguenza farà abbassare la Glicemia ma, quando questo avviene, significa che l’organismo sta depositando grasso – stiamo quindi ingrassando proprio grazie al falso sapore dolce dei dolcificanti-.
Quando poi, dopo un paio d’ore le calorie previste non arriveranno in circolo – trattandosi di dolcificanti privi di apporto calorico -, l’organismo si ritroverà in una situazione di Ipoglicemia (quindi con un livello di zucchero nel sangue troppo basso) e sperimenterà una sensazione di fame, ovviamente di zuccheri veri, generando una sorte di fame nervosa.
Se proprio vogliamo addolcire qualcosa, usiamo fruttosio (con un indice glicemico più basso dello zucchero) o miele (un prodotto ricco di proprietà benefiche) o succo d’agave. Se poi vogliamo comunque ricorrere ad un dolcificante privo di calorie ma non pericoloso per la salute, possiamo usare la Stevia, un prodotto di origine vegetale.
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