I dolci aumentano il rischio di depressione

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Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

I dolci aumentano il rischio di depressione

 

rischio di depressione
I dolci aumentano il rischio di depressione

Chi non ha mai pensato, in un momento di tristezza e depressione, di tirarsi su con un bella fetta di torta  o comunque con qualcosa di dolce? Probabilmente nessuno, se ci facciamo un onesto esame di coscienza.

Purtroppo la ricerca scientifica ci dice esattamente il contrario: il consumo di bevande zuccherate, di cibi raffinati e dolci sembra essere invece associato con un maggior rischio di sviluppare la depressione.

Quindi i dolci aumentano il rischio di depressione e non la riducono.

Si tratta di un grosso ed importante studio che ha indagato la relazione esistente tra indice glicemico, tipo di carboidrati consumati e rischio di sviluppare la depressione in un campione di più di 87000 donne in post-menopausa di età compresa tra 50 e 79 anni, partecipanti al “Women’s Health Initiative” tra il 1994 e il 1998.

Dallo studio è emerso in modo inequivocabile che esiste una evidente associazione tra il consumo di alimenti ad alto indice glicemico, quindi zuccheri di vario tipo, e la probabilità di sviluppare il disturbo depressivo. Ovviamente anche il consumo di alimenti contenenti zuccheri aggiunti sembra essere un importante fattore di rischio per questa  patologia tra l’altro in aumento.

rischio di depressioneIl consumo di alimenti a basso indice glicemico, come frutta, verdura e cereali integrali, al contrario, sembra essere significativamente associato con un minor rischio di depressione.

Secondo gli autori di questo bello studio, la causa sono proprio negli zuccheri aggiunti, che possono indurre uno stato di infiammazione protratto, alla base di numerose patologie come il diabete tipo II, le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro e, appunto, la depressione. Chi conosce la Dieta Zona sa bene come Barry Sears sostenga queste cose da anni.

Come tutte le ricerche, naturalmente, gli studiosi autori di questa ricerca sottolineano come, prima di generalizzare, altri studi dovrebbero essere ulteriormente intrapresi per esaminare se una dieta ricca di alimenti a basso indice glicemico potrebbe servire come trattamento o come prevenzione primaria per la depressione nelle donne in post-menopausa.

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Bibliografia

Gangwisch J.E. et al.(2015). High glycemic index diet as a risk factor for depression: analyses from the Women’s Health Initiative. Am J Clin Nutr.

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