Dieta Zona. Quali sport ne traggono maggiori benefici
Come abbiamo visto nella pagina Dieta Zona e sport, la Dieta Zona favorisce il dimagrimento negli atleti in sovrappeso, ma fa perdere Massa grassa e non Massa magra, a differenza delle diete dimagranti. Oltre a questo, non fa soffrire la fame, l’efficienza fisica è aumentata e le sensazioni soggettive di benessere sono migliorate.
Ma per quali sport è più adatta la Dieta Zona?
Va detto che negli sport di potenza che richiedono Massa muscolare e Forza muscolare, come il sollevamento pesi, i lanci, o il body building, questa alimentazione fornisce la corretta quantità di Proteine anche se va rilevato che ci possono essere vari motivi che fanno aumentare i fabbisogni. La Dieta Zona, comunque, garantisce un rifornimento continuo degli aminoacidi necessari.
Nei giochi individuali quali il tennis e di squadra come il calcio, il basket, il rugby etc., la Zona garantisce un apporto sufficiente di tutti i Macronutrienti. Allo stesso tempo non determina carenze di alcun tipo. Negli sport che prevedono limiti ponderali di categoria come nel sollevamento pesi, sport di combattimento, canottaggio, pesi leggeri etc., la Zona permette di perdere grasso senza perdere Massa magra, anzi aumentandola.
Dieta Zona. Quali sport di fondo e come comportarsi.
Negli sport di fondo come il ciclismo, la maratona, il triathlon, la marcia, lo sci di fondo etc, si ha invece, un consumo molto elevato di calorie in ciascuna seduta. Per questo motivo, in queste situazioni, di solito si raccomanda di aumentare il consumo di Calorie sotto forma di Grassi, ovviamente di tipo mono/polinsaturo come Olio d’oliva e frutta secca.
Allo stesso tempo, in questo tipo di sport si deve tener conto del fatto che può anche esserci un consumo di Carboidrati molto elevato. In chi si allena molto, superando cioè i 90 minuti ad alta intensità, con la Dieta Zona “normale” non si riuscirebbero a reintegrare completamente le scorte di Glicogeno.
Va tenuto presente come il consumo di Carboidrati/ora nel ciclismo può essere di varie centinaia di grammi. Con la Zona integrale (40/30/30), facendo l’ipotesi anche di un consumo mediamente piuttosto elevato, poniamo di 22 blocchi, l’apporto di 198g di Carboidrati (22x9g), non sarebbe sufficiente. Il contenuto in Glicogeno muscolare scenderebbe e nel giro di poco tempo e l’atleta non potrebbe più allenarsi.
È qui importante ricordare come il principio della “Calma insulinica” può essere utilizzato nel pre-gara. Infatti se si alza l’Insulina nel sangue, si consumano fin dall’inizio molti Carboidrati e pochi Grassi, e allo stesso tempo se si esaurisce il Glicogeno, c’è la “crisi da fame”. Quindi nelle decine di minuti prima della gara è bene consumare pochi Carboidrati ad alto Indice Glicemico.
In conclusione quali devono essere gli adattamenti della Zona negli sport di fondo?
In primo luogo non si tiene conto dei carboidrati assunti durante l’allenamento (per es. 40 g/ora, e, inoltre, non si tiene conto dei Carboidrati assunti subito dopo l’allenamento cioè nella cosiddetta “finestra” (anche più di 100 g). Durante il pasto la percentuale dei Carboidrati sale al 50%, con il 25% di Proteine e il 25% di Grassi. Da non dimenticare che, in base ai parametri fisici ed al tipo di esercizio, si arriva anche a 25 blocchi/die e più.
Un fattore da non dimenticare mai quando si praticano sport a livello agonistico ma anche quando ci si allena in modo intenso senza intenti agonistici, è l’Overtraining che, se raggiunto, finisce con il vanificare tutti gli sforzi. Una delle vie da percorrere, come d’altra parte raccomandato dalla dieta Zona, è la pratica del Rilassamento.
Buon esercizio fisico e buona dieta Zona personalizzata a tutti.
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Un interessante approfondimento scientifico sull’Overtraining:
Lawrence E.L.,VanHeest J.L.(2002).The Unknown Mechanism of the Overtraining Syndrome.Clues from Depression and Psychoneuroimmunology. Sports Medicine.March,Vol.32,Issue3,pp185-209