Dieta Zona. Principi e meccanismo per praticarla.
La ZONA si basa su un rapporto fisso, in tutti i pasti ed indipendentemente da quello che mangiamo in ogni singolo pasto, tra i 3 Nutrienti: Carboidrati, Proteine e Grassi, che devono rimanere tra loro in un rapporto 40/30/30.

Questo rapporto si deve avere ogni volta che si mangia. Solo così ad ogni pasto si controlleranno con precisione i livelli di Insulina, evitandone gli eccessi che favoriscono situazioni patologiche quali malattie cardiovascolari, diabete II, cancro, obesità, ecc.
Allo stesso tempo si produrranno adeguati livelli di un altro ormone, il Glucagone, necessario a mantenere stabili i livelli di zucchero ematico (Glicemia) indispensabili per nutrire il cervello. Naturalmente la Dieta Zona permette anche di tenere conto delle tradizioni e della cultura del paese in cui viviamo, prestando quindi attenzione agli indubbi pregi della vera dieta Mediterranea ed ai gusti e le preferenze espressi dal fruitore della dieta stessa, tanto da essere adatta anche a vegetariani e vegani. Nella Zona nessun alimento è proibito, nemmeno quelli ad alto Indice Glicemico, che sono ovviamente sconsigliati e da usare solo occasionalmente, ma che non devono essere banditi completamente. Seguendo la Zona, anche solo scorrendo le tabelle dei blocchetti dei Nutrienti, si capisce immediatamente quali sono gli alimenti a noi più favorevoli e quali sono quelli da limitare.
Nel caso dei Carboidrati, ad esempio, il fatto che quelli più favorevoli da un punto di vista della Glicemia siano a frutta e la verdura, avrà come conseguenza aggiuntiva, molto positiva, di farci assumere anche molti micronutrienti come sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre, necessari per attivare tutti i processi del nostro organismo, al meglio.
La Zona non è una dieta iperproteica e nemmeno una dieta ipocalorica.

La maggior parte delle diete dimagranti cercano di ottenere il risultato o riducendo in modo assurdo ed insostenibile le calorie introdotte, praticamente facendo fare la fame, o facendo consumare molte proteine. La prima soluzione di solito viene abbandonata perché insostenibile, mentre la seconda provoca, se mantenuta, gravi danni alla salute sia a livello epatico che renale. Entrambe le soluzioni faranno poi ingrassare più di prima appena abbandonate.
Con la Dieta Zona ogni giorno si assumono le proteine che servono, ovviamente in base alla propria struttura fisica ed all’attività svolta, ma anche i carboidrati ed i grassi che servono. Il risultato è che si ha sempre energia a disposizione, si dimagrisce se necessario e non si soffre mai la fame, anzi spesso diventa difficile mangiare tutto
Ma perché si riesce a dimagrire velocemente senza sentire la fame?
Perché da un lato si scelgono prevalentemente gli alimenti giusti, alimenti assolutamente comuni ma che permettono di mangiare in abbondanza e di saziarsi, dall’altro lato proprio questi alimenti giusti sono anche quelli che riducono le oscillazioni della Glicemia, la vera causa dell’ingrassare o del non riuscire a dimagrire. L’organismo così non viene stressato e non si corrono rischi per la salute, anzi, al contrario, si innalzano le difese immunitarie riducendo lo stato di infiammazione dell’organismo.
Davvero si può mangiare di tutto e raggiungere il peso forma?
Ovviamente alcuni alimenti sono da limitare, ma niente è proibito. Conoscere questo modo di mangiare significa conoscere meglio il proprio corpo e gli effetti che il cibo ha sul nostro organismo e, quindi, cosa fare per mantenerlo sempre in ordine e nella massima efficienza. In questo modo si acquista la sensibilità per capire cosa fa bene e cosa invece va limitato.
Gli atleti che benefici ne hanno? Serve l’attività fisica per dimagrire?
I giusti rapporti tra i nutrienti e la giusta produzione degli ormoni Insulina/Glucagone che ne consegue, permettono di accedere con facilità, nel momento del bisogno, ai depositi di grasso intramuscolare, fornendo all’atleta un’energia praticamente illimitata.
Dobbiamo poi considerare esercizio fisico ogni attività corporea che mantenga e sviluppi la forma fisica e la salute in generale. Si ha così un rafforzamento della muscolatura e dell’apparato cardiovascolare ma anche perdita di peso, cioè di massa grassa, o mantenimento del peso forma.
Ma l’attività fisica promuove anche la produzione di sostanze neuro chimiche tra cui ricordiamo le endorfine, prodotte dal cervello, in varie sue parti, ma anche dall’apparato digerente ed altri distretti dell’organismo e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante.
Ciò spiega quell’innegabile sensazione di euforia e di benessere che insorge dopo aver praticato un po’ di attività fisica. Riduzione di ansia, stress, arrabbiature e controllo dell’appetito sono ulteriori proprietà benefiche delle endorfine che hanno, tra l’altro, anche un potente effetto analgesico implicato nella ridotta percezione del dolore. L’esercizio fisico regolare rafforza il sistema immunitario e aiuta a prevenire le “malattie dell’abbondanza” come le malattie cardiocircolatorie, il diabete di tipo 2 e l’obesità.
Con la Zona si deve pesare tutto?
È abbastanza ovvio che mangiare, ad esempio, 50g di patate (pari ad un miniblocco o blocchetto di Carboidrati) non sarà la stessa cosa che mangiarne 100g (pari a due miniblocchi di Carboidrati), ma dopo un periodo iniziale in cui sarebbe bene pesare gli alimenti a crudo per capire le quantità da utilizzare, appena in pochi giorni si impara a quanto corrispondono gli alimenti che di solito usiamo. Possiamo così benissimo fare ad occhio. Questo ci permetterà di poter valutare anche le porzioni del ristorante, permettendoci di mangiare fuori casa senza particolari problemi.
La Zona permette di combattere la Cellulite?
La Cellulite, ovvero la Pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica (Pefs), è una alterazione del tessuto connettivo e si manifesta in superficie con aspetto spugnoso e bucherellato della pelle, detta per questo ”a buccia d’arancia” o ”a materasso” con rigonfiamenti più o meno evidenti. Questo aspetto è causato dall’aumento di volume (ipertrofia) delle cellule adipose.
La Cellulite, però, ha poco a che vedere con i concetti di obesità e magrezza. Una donna grassa può infatti non esserne colpita, mentre una donna magra può soffrirne anche in modo importante. E’ vero tuttavia che se si è in soprappeso e si eliminano i chili di troppo, si può, almeno in parte, migliorare la situazione.
La formazione della Cellulite è riconducibile principalmente all’azione degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) che favoriscono una maggiore ritenzione di liquidi ed un naturale deposito di grasso in particolari zone del corpo (cosce, fianchi, glutei), ma altri fattori concomitanti contribuiscono alla formazione di cellulite, principalmente abitudini di vita non corrette.
Una dieta ricca di frutta e verdura, (ricche di sali minerali, vitamine, antiossidanti) come la Dieta Zona è sicuramente consigliata.

Recentemente si è visto come possano influire positivamente sulla circolazione anche altri componenti nutrizionali come ad esempio i lipidi o grassi. Tra gli acidi grassi che più ci interessano a questo fine ricordiamo:
-
Acidi grassi monoinsaturi. Esempio tipico è l’olio di oliva.
-
Acidi grassi poliinsaturi. Tipico esempio ne sono gli Omega-3 contenuti nel pesce ed in vari tipi di frutta secca