Il termine Vitamina è ormai entrato nel linguaggio comune e sembra un concetto assolutamente scontato e banale. Ma tanto banale non è, e penso sarebbe utile, per la nostra salute, conoscerlo in maniera un poco più approfondita. Come ha dimostrato anche la recente pseudo-pandemia, molte e potenti sono le forze che hanno tutto l’interesse a banalizzare le vitamine, in particolare alcune di queste, per impedire alle persone comuni di conoscere cosa davvero serve per stare bene. In questa pagina si trattano i seguenti argomenti:
- Un poco di storia.
- Vitamina = Ammina della vita.
- Le conoscenze si evolvono.
- Prodotte o introdotte col cibo.
- Le funzioni svolte.
- Quali sono.
Un poco di storia.
In realtà il concetto di vitamina e la parola stessa, sono una acquisizione scientifica molto recente dato che fu Casimir Funk (scienziato polacco) che nel 1912 descrisse un nuovo composto organico essenziale alla vita dell’uomo che chiamò VITAMINA. Si trattava di quella che poi fu chiamata Vitamina B1 o Tiamina.
A questa prima scoperta, si sono progressivamente aggiunte molte altre vitamine che, un poco alla volta, hanno permesso di capire l’origine di malattie molto diffuse, spesso gravissime e in molto casi mortali come il Beri-Beri o lo Scorbuto. Ma oltre a queste malattie, le vitamine entrano praticamente in tutte le funzioni vitali.
Vitamina = Ammina della vita.
Successivamente furono identificate nuove vitamine, fino ad arrivare alle circa 13 ad oggi conosciute.
In realtà, come ci dice una pubblicazione scientifica:
Le conoscenze si evolvono.
A partire dagli anni ’30, l’uomo iniziò a riprodurre in laboratorio vitamine di origine sintetica, simili a quelle presenti in natura. Queste sostanze, indispensabili alla vita, sono chiamate Micronutrienti(1), dato che ci servono solo in piccolissime quantità, nell’ordine dei milligrammi o addirittura dei microgrammi, per soddisfare le richieste del nostro organismo. Per quanto riguarda l’evoluzione delle conoscenze sulle vitamine, cito un altro articolo scientifico:
Prodotte o introdotte col cibo.
Dobbiamo quindi notare come alcune vitamine vengono prodotte dal nostro corpo, anche se la maggior parte di esse deve essere introdotta con l’ alimentazione. Le quantità di vitamine prodotte, infatti, sono di solito piccole e generalmente non sufficienti per coprire i fabbisogni dell’organismo.
Le piante, in senso lato, riescono a produrle ed è per questo che gli alimenti di origine vegetale rappresentano la principale risorsa vitaminica, anche se questo non è vero per tutti gli animali. Ad esempio la mucca o la capra, pur nutrendosi di vegetali, producono la vitamina C, ma non la nostra specie. Alcune vitamine – come la vitamina A, la vitamina D, la vitamina PP o niacina e la vitamina B9 o acido folico – derivano da altre sostanze, (dette provitamine) che vengono trasformate nella loro forma attiva dall’organismo stesso in seguito alla loro ingestione.
Le funzioni svolte.
Le vitamine svolgono moltissime funzioni nel nostro corpo e sono tutte indispensabili, dato che sono coinvolte in numerosissime reazioni e processi metabolici, contribuendo allo sviluppo e al corretto funzionamento di tessuti ed organi. Alcune vitamine hanno importanti proprietà antiossidanti, molto importanti per contrastare l’azione dei radicali liberi. Le vitamine non forniscono calorie e non hanno quindi un ruolo energetico, ma sono fondamentali per regolare buona parte delle reazioni chimiche dell’organismo, incluse quelle energetiche.
È il caso delle vitamine del gruppo B, implicate nella glicolisi e nel ciclo di Krebs, due delle vie più importanti per la produzione di energia. Le vitamine agiscono come catalizzatori organici con funzioni bioregolatrici. Agiscono quindi da coenzimi, supportando l’azione degli enzimi per catalizzare le reazioni chimiche necessarie alla vita. Altre vitamine intervengono nella regolazione ormonale, nella crescita di ossa, denti, capelli, ed altre sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e degli occhi.
Quali sono.
La classificazione più comune delle vitamine è riferita alla loro solubilità. Distinguiamo quindi:
Vitamine Idrosolubili (solubili in acqua):
vit. C (acido L-ascorbico), vit. B1(Tiamina), vit. B2 (Riboflavina), vit. B3 o PP (Niacina), vit. B5 (Acido pantotenico), vit. B6 (Piridossina), vit. B 8 o H, (Biotina), vit. B9 o Bc (Acido Folico e folati), vit. B12 (Cianocobalamina), Vit. B 17 (Amigdalina)(2)
Vitamine liposolubili (solubili in grassi):
vit. A, vit. D, vit. E, vit. K, vit. “F” o acidi grassi essenziali (AGE).
Quale è il grande difetto delle vitamine? Per onestà intellettuale lo devo dire.
Le vitamine sono prodotti naturali e quindi non brevettabili dalle mafie farmaceutiche internazionali. Si trovano negli alimenti e, anche se assunte come integratori, hanno costi irrisori.
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Note
(1) Distinguiamo i micronutrienti dai macronutrienti che sono Carboidrati, Proteine e Grassi, necessari in dosi ben maggiori.
(2) Amigdalina. Si tratta di una sostanza molto controversa perché la sua somministrazione può aiutare a proteggere da alcuni tipi di cancro, aumenta l’immunità e riduce il dolore in diverse malattie. Altro effetto è l’abbassamento della pressione sanguigna. Ma oltre agli effetti benefici, è una sostanza potenzialmente molto tossica per il contenuto in cianuro che consiglia un uso molto attento.