Anoressia Nervosa. Cosa è, come si previene, cosa fare.

Anoressia, Bulimia, Binge
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Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

Ecco come si vede una anoressica
Ecco come si vede una anoressica

Anoressia. La Storia di Azzurra 


 

In base al DSM-5 i criteri diagnostici che permettono di parlare di Anoressia Nervosa sono i seguenti:

A . Restrizione dell’apporto energetico relativo al bisogno, che induce un significativo basso peso relativamente all’età, sesso, evoluzione dello sviluppo e salute fisica.

Un significativo basso peso è definito come un peso minore del minimo normale o, per i bambini e gli adolescenti, minore del minimo atteso.

B . Intensa paura di aumentare di peso o d’ingrassare, o comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, nonostante un peso significativamente basso.

C. Anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del proprio corpo; inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, o persistente perdita della capacità di valutare la gravità della attuale perdita di peso.

Due sottotipi:
– Con Restrizioni durante gli ultimi tre mesi
– Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione durante gli ultimi tre mesi.

Lieve: BMI ≥ 17  Moderata: BMI 16- 16,99  Severa: BMI 15-15,99  Estrema: BMI < 15

L’Anoressia (dal greco an, senza + órexis, appetito) è quindi caratterizzata da sensibile diminuzione o da scomparsa dell’appetito; può essere determinata da affezioni organiche del tubo digerente che impediscono l’alimentazione, restrizioni dietetiche prolungate, malattie generali dell’organismo acute e croniche. Noi però ci occupiamo qui esclusivamente dell’Anoressia Nervosa o mentale, in cui in realtà non si ha una perdita dell’appetito come comunemente inteso, dato che le persone affette da questo disturbo continuano ad essere attratte se non addirittura ossessionate dal cibo.

Si tratta di un grave disturbo psicopatologico incentrato sul rifiuto più o meno esteso di alimentarsi, che porta in breve tempo ad una cospicua perdita di peso fino ad una vera e propria cachessia. L’Anoressia insorge comunemente in giovani donne nel periodo dell’adolescenza.

La causa prima è sconosciuta, ma si ritiene che alla base vi sia un disturbo della formazione della personalità dovuto a profondi conflitti sviluppatisi in ambito familiare prima e sociale dopo. Da non sottovalutare la pressione sociale proveniente dai media e l’influenza della televisione e della moda. Il sintomo principale è il dimagrimento, sovente ricercato con ostinazione, cui si associa costantemente una notevole depressione psichica.

Un altro sintomo frequente, legato alle modifiche ormonali dovute all’eccesiva perdita di massa grassa è l’amenorrea. Spesso al digiuno si alternano crisi di alimentazione eccessiva (abbuffate), che vengono vissute dalla paziente con grande angoscia e senso di colpa e, non di rado, seguite dal vomito provocato. Le possibilità di guarigione sono affidate a lunghi processi psicoterapeutici iniziati tempestivamente. Nei casi di estrema denutrizione è indispensabile ricorrere al ricovero in ospedale e all’alimentazione artificiale per via parenterale .

Una alimentazione equilibrata può aiutare a prevenire molti di questi problemi. Visita :

Come è organizzata la Dieta Zona personalizzata che riceverà

Per approfondire cause e conseguenze dell’Anoressia Nervosa, continua con:

1) Le conseguenze fisiche dell’Anoressia.   2) Anoressia, Bulimia, Binge etc. Cosa fare?

 

 

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