F.A.Q.

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Dott. Gabriele Buracchi

Dott. Gabriele Buracchi

Dottore Nutrizionista, Biologo, Psicologo

Le nostre F.A.Q.- Domande frequenti – sono in continua evoluzione. Adesso anche con filmati di You Tube

1) Perché dopo aver seguito una dieta dimagrante si finisce sempre per riprendere i chili persi e spesso anche di più?

Perchè tutte le volte che facciamo una dieta ipocalorica/iperproteica l’organismo si adegua e riduce i consumi. Questo significa che il metabolismo si “ottimizza”, nel senso che l’organismo impara a consumare meno. Quando capita di mangiare un poco di più, l’organismo non “torna indietro” ma rimane nella situazione di risparmio energetico, facendoci rapidamente ingrassare di nuovo e più di prima. Per questo, se è davvero necessario dimagrire, deve essere usata una dieta come la Zona che si basa su un corretto equilibro tra gli ormoni Insulina e Glucagone. Unico modo per perdere massa grassa senza rallentare il metabolismo. 

 2) Perché quando ero giovane potevo mangiare quanto volevo, mentre adesso anche se sto attento, continuo ad ingrassare?

Perchè con l’età il metabolismo rallenta e quindi a parità di attività fisica diminuisce anche il fabbisogno energetico. Con il passare degli anni, infatti, la massa muscolare, quella che principalmente brucia l’energia introdotta con gli alimenti, tende naturalmente a diminuire. E’ inoltre probabile che anche l’attività fisica che si svolge sia minore, riducendo ulteriormente i consumi di energia e quindi la quantità di cibo necessaria. Purtroppo non sempre le abitudini alimentari si adeguano a questa evoluzione del nostro organismo, e così inizia il problema. Dobbiamo adeguare l’alimentazione ai nuovi fabbisogni, ma soprattutto utilizzare una alimentazione equilibrata come la Dieta Zona ed aumentare l’attività fisica per ritrovare il giusto equilibrio.

3) Fanno ingrassare di più i dolci o i grassi?

Quello che fa ingrassare sono soprattutto le oscillazioni della glicemia, provocate dall’ ingestione degli zuccheri ad alto indice glicemico, tenendo presente che anche pane e pasta sono zuccheri, non solo i dolci. I grassi, invece, hanno una influenza minima sulla glicemia, anche se il loro elevato contenuto energetico, più che doppio di quello dei carboidrati, potrebbe rendere difficile il dimagrimento se consumati in eccesso. Questo vale per i grassi saturi come il grasso degli animali terrestri, mentre i grassi contenuti nell’olio d’oliva, nella frutta secca e nel pesce azzurro sono assolutamente indispensabili per vivere ed anche per dimagrire. Nella Dieta Zona i grassi, soprattutto questi ultimi, devono costituire circa il 30% dell’apporto energetico.

4) È vero che la dieta dei vegetariani non è equilibrata?

Dobbiamo in primo luogo distinguere tra Vegetariani, che consumano qualche prodotto di origine animale come i latticini ed in qualche caso le uova o il pesce, e Vegani, che non consumano nessun prodotto di origine animale. Stabilito che la carne non è assolutamente un alimento indispensabile e che, anzi, può creare molti problemi alla salute anche per il contenuto in grassi saturi che ha, la dieta dei Vegetariani che comprenda anche un solo tipo di prodotti di origine animale tra quelli citati – il pesce è il migliore- non presenta nessun problema. Anche la dieta Vegana, se fatta con il giusto apporto proteico di origine vegetale come specificato nella Dieta Zona personalizzata, non presenta particolari controindicazioni.

5) Perché dopo mangiato a molte persone capita di avere sonnolenza?

La  sonnolenza, magari mista ad un certo nervosismo ed anche a fame dopo un paio d’ore che si è mangiato, capita quando ciò che si è mangiato consiste, come spesso capita in Italia, in un bel piatto di pasta, spesso senza nient’altro.

Equivalenza tra pasta e zucchero
Equivalenza tra pasta (200g) e zucchero (150g)

Questo avviene nella convinzione, errata, che la pasta sia un buon alimento. In realtà un piatto di pasta, quindi una grossa porzione di carboidrati veloci, cioè ad alto indice glicemico, fa salire molto velocemente la glicemia, cioè il glucosio nel sangue. Quando la glicemia sale velocemente, come mangiando appunto un piatto di pasta, l’insulina viene prontamente prodotta dal pancreas per far scendere i valori della glicemia stessa, ed una parte consistente di questo glucosio che si trova in circolo nel sangue verrà prontamente trasformato in grasso e il nostro organismo, paradossalmente, finirà in una situazione di Ipoglicemia dato che la nostra glicemia finirà sotto i livelli normali. Proprio per questo ci sentiremo deboli, infiacchiti, addormentati, probabilmente nervosi e dopo poco avremo di nuovo fame, bisogno di carboidrati, e quindi saremo portati a cercare zuccheri “veloci” per far risalire rapidamente la glicemia. Per questo è importante non mangiare mai dei carboidrati “veloci” come il piatto di pasta anzidetto o una pizza o dolci. È sempre meglio usare carboidrati a basso o medio indice glicemico (come frutta e verdura) accompagnati sempre dalla giusta dose di proteine e grassi “buoni”. In questo modo la nostra glicemia non andrà incontro a sbalzi e noi non avremo gli inconvenienti anzidetti.

6) È vero che la Dieta Mediterranea è la migliore?

Dipende cosa si intende per Dieta Mediterranea.  Se si intendono abbondanti porzioni di frutta e di verdura e proteine magre, preferibilmente quelle del pesce (visto che il Mediterraneo è un mare) o comunque carni bianche magre e legumi, assieme a grassi vegetali come l’olio d’oliva (l’olivo cresce in tutto il bacino mediterraneo) o come alcuni frutti secchi, molto importanti per la nostra alimentazione, allora la Dieta Mediterranea è sicuramente la migliore, ma non si discosta poi molto dalla Dieta Zona. Se invece per Dieta Mediterranea si intende un piatto di pasta asciutta o la pizza o una porzione di dolci, purtroppo siamo fuoristrada, perché questi alimenti non hanno niente a che vedere con la Dieta Mediterranea. L’attuale dieta all’ italiana è, infatti, quanto di meno mediterraneo si possa immaginare.  Se poi se ne vuol sapere di più, basta visitare il sito che riporta gli studi che hanno originato il nome stesso di Dieta Mediterranea.

7) È meglio usare lo zucchero o i dolcificanti?

Tutti i dolcificanti che si trovano oggi in commercio, sia che si tratti di Aspartame o Sucralosio o Acesulfame K, sono sostanze, come ben noto dalla letteratura scientifica, gravemente pericolose per la salute. Oltretutto non è assolutamente vero che non influenzino la glicemia e quindi non facciano ingrassare, che è poi il motivo per cui vengono vendute.

Il meccanismo è semplice: quando le papille gustative della lingua percepiscono il sapore dolce prodotto dai dolcificanti, vengono ingannate da queste sostanze e, credendo che si tratti di uno zucchero “vero”, immediatamente, quando si ha ancora in bocca il gusto dolce dei dolcificanti , come avviene se ingeriamo dello zucchero, il pancreas immette nel sangue insulina, proprio in previsione dello zucchero che arriverà di lì a poco. Questo farà abbassare la glicemia ma, quando questo avviene, significa che l’organismo sta depositando grasso – stiamo quindi ingrassando proprio grazie al falso sapore dolce dei dolcificanti-. Quando poi, dopo un paio d’ore le calorie previste non arriveranno in circolo – trattandosi di dolcificanti privi di apporto calorico -, l’organismo si ritroverà in Ipoglicemia e sperimenterà una sensazione di fame, ovviamente di zuccheri veri. Se proprio vogliamo addolcire qualcosa, usiamo fruttosio  (con un indice glicemico più basso dello zucchero) o, meglio, miele o succo d’agave.

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Dieta Zona. Una sintesi
Gabriele Buracchi con Barry Sears, il padre della Dieta Zona, al "Science in Nutrition International Congress"